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Risarcimento danni per lesioni gravi e inabilità lavorativa: quando il danno biologico non è sufficiente.

Approfondisci il danno futuro: incapacità lavorativa, cenestesi lavorativa, danno previdenziale e la loro importanza nel risarcimento del danno.

Quando subiamo un infortunio con lesioni gravi, la nostra attenzione si concentra principalmente sul recupero immediato delle lesioni e sui danni visibili. Tuttavia, spesso non consideriamo che alcune conseguenze possono manifestarsi in seguito, influenzando la nostra qualità di vita a lungo termine.
 
Per questo motivo il nostro ordinamento riconosce la possibilità di richiedere il risarcimento anche per i danni futuri, così da poter coprire le spese mediche, l'assistenza personale e qualunque altro tipo di spesa futura prevedibile. Per poter ottenere il risarcimento da danno futuro è necessario provare il nesso di causa e l’entità del danno dev’essere adeguatamente provato.
 

Danno futuro.

 
Il danno futuro per lesioni gravi si configura come un danno patrimoniale, non ancora maturato al momento della richiesta di risarcimento. Comprende l'insieme delle spese che il danneggiato dovrà sostenere per il resto della propria esistenza. Le spese per la fisioterapia, per la riabilitazione e per l'adattamento della casa (c.d. eliminazione delle barriere architettoniche) sono solo alcuni dei costi che il risarcimento può coprire.

Il calcolo del danno futuro comprende diversi criteri, alcuni di più facile stima ed altri che variano a seconda delle riduzioni di capacità del danneggiato. Il costo annuale delle cure e l’aspettativa di vita del soggetto infortunato sono solo alcuni dei criteri che contribuiscono al calcolo.

Per poter quantificare i danni futuri è necessario affidarsi ad uno studio serio e competente, che può contare su professionisti di primo ordine e riconosciuti a livello nazionale per le comprovate capacità e conoscenze specifiche della materia. Infatti, le relazioni e le perizie elaborate da questi professionisti saranno importantissime durante la fase di trattativa per il risarcimento del danno futuro.
 
Donna in carozzina che fa fisioterapia con un professionista
 
Invalidità civile e danno previdenziale.
 
In caso di incidenti gravi, che causano inabilità permanente al lavoro e una riduzione, temporanea o permanente, del reddito è possibile richiedere anche il risarcimento da perdita della capacità lavorativa. La Corte di Cassazione tramite diverse sentenze tutela il danneggiato garantendogli un reddito futuro per il mancato guadagno, anche per il resto della vita.
 
L’incapacità lavorativa generica si riferisce alla riduzione della capacità del soggetto a svolgere un un’ipotetica attività lavorativa, anche diversa dalla propria.

L’incapacità lavorativa specifica riguarda, invece, l’impossibilità per il danneggiato di continuare a svolgere la propria attività lavorativa. Per il calcolo del relativo danno oggetto della valutazione è la stima dell’incidenza della menomazione riportata dal soggetto sulla propria effettiva attività. Essa, pertanto, rientra nel concetto di danno patrimoniale.
 
La lesione della cenestesi lavorativa consiste invece nella maggiore usura, fatica e difficoltà incontrate dal soggetto nello svolgimento dell'attività lavorativa, ed essa non incide sull'opportunità di reddito ma solo sulla compromissione biologica dell'essenza dell'individuo stesso. La prova di questo tipo di danno si raggiunge solitamente tramite presunzioni e grazie ad una relazione medico-legale che certifichi le difficoltà dell’infortunato a svolgere la propria attività.
 
Un’altra importante e nuova voce di danno riguarda il danno previdenziale, che è il danno economico che va a incidere negativamente sulla propria futura pensione e sul proprio TFR, determinato dal mancato o minore versamento dei contributi a causa dell’infortunio subito. Questo tipo di danno va correttamente calcolato in base a tutta la storia lavorativa dell’infortunato. Noi di Aiss ci avvaliamo di commercialisti e revisori contabili certificarti per la corretta stima di questo tipo di danno.
 
 
 
Ci pensa AISS. 
 
Le leggi che disciplinano il risarcimento sono molteplici e molto articolate. L’obiettivo è tutelare chi ha subito una lesione grave per garantire un futuro economico che gli permetta di sostenere tutte le spese mediche e di assistenza di cui necessita. Il team di AISS ti aiuterà a valutare e calcolare tutte le voci di danno per formulare una richiesta di risarcimento completa e adeguata e metterà a tua disposizione anche i migliori avvocati, medici legali, e professionisti per seguire il tuo caso.
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